Cos'è numero di avogadro?

Numero di Avogadro

Il numero di Avogadro (simbolo: N<sub>A</sub> o L) è una costante fisica che rappresenta il numero di entità elementari (atomi, molecole, ioni, o altre particelle) contenute in una mole. È una delle costanti fondamentali della chimica e della fisica.

Il suo valore, determinato sperimentalmente, è approssimativamente:

N<sub>A</sub> = 6.022 140 76 × 10<sup>23</sup> mol<sup>-1</sup>

Significato

Il numero di Avogadro è fondamentale per:

  • La definizione della mole: Una mole di qualsiasi sostanza contiene sempre lo stesso numero di entità elementari, pari al numero di Avogadro. Ciò permette di correlare la massa di una sostanza con il numero di particelle che la compongono.
  • La stechiometria delle reazioni chimiche: Consente di calcolare le quantità di reagenti e prodotti coinvolti in una reazione chimica, basandosi sui rapporti molari.
  • La conversione tra unità macroscopiche e microscopiche: Permette di passare dalla massa di una sostanza (misurabile macroscopicamente) al numero di atomi o molecole presenti (grandezza microscopica).

Storia

Il concetto di numero di Avogadro è legato al lavoro di Amedeo Avogadro, che nel 1811 ipotizzò che volumi uguali di gas diversi, nelle stesse condizioni di temperatura e pressione, contengono lo stesso numero di molecole. Sebbene Avogadro non determinò il valore numerico di questa costante, il concetto fu cruciale per lo sviluppo della chimica moderna. Il termine "numero di Avogadro" fu coniato solo nel 1909 da Jean Baptiste Perrin. Perrin nominò questa costante in onore di Avogadro per il suo lavoro pionieristico sulla teoria molecolare. Perrin ricevette il premio Nobel per la fisica nel 1926, in gran parte per il suo lavoro sulla determinazione del numero di Avogadro.

Determinazione sperimentale

Il numero di Avogadro può essere determinato sperimentalmente con diversi metodi, tra cui:

  • Elettrolisi: Misurando la quantità di carica necessaria per depositare una certa quantità di un elemento durante l'elettrolisi.
  • Diffrazione dei raggi X: Analizzando la struttura cristallina di un solido e calcolando il numero di atomi per unità di volume.
  • Moto browniano: Osservando il movimento casuale di particelle sospese in un fluido.

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